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Prestiti alle famiglie in ripresa anche in Italia

Anche l’Italia si inserisce nel più generale contesto positivo della massa monetaria, che negli ultimi mesi sta continuando a salire in tutta la zona Euro: secondo l’ultima rilevazione della Banca Centrale Europea, il tasso di crescita annualizzato è salito ancora di 0,6 punti percentuali, toccando a fine marzo la quota del 5,3%.

Migliora la situazione in Europa

In particolare, secondo gli analisti l’Euro zona sta strizzando l’occhio al credito al consumo, perché la performance migliore è quella della cosiddetta massa monetaria M3, considerato il primo pilastro della politica monetaria della BCE; ovvero, quello speciale indicatore allargato che comprende le sigle M1 e M2, relative al denaro circolante e ai depositi a vista (M1) cui si aggiungono i depositi a scadenza fissa e poi, ancora, i pronti contro termine, i titoli del mercato monetario e quelli a scadenza fino a due anni.

Performance superiori alle previsioni

L’ultimo dato mensile, inoltre, ha addirittura superato le aspettative del mercato, che aveva ipotizzato una crescita vicina al 4,7% registrato già a febbraio. A trainare questa prestazione è innanzitutto l’indice della massa monetaria M1, che include banconote e depositi a breve, che ha fatto segnare una crescita del 9,1% dall’8,4% precedente, mentre i prestiti alle famiglie si sono portati al 2,4% rispetto al +2,3% del mese precedente. Tra gli indicatori negativi il versante del credito alle imprese, che frena al 2% dal 2,3% precedente.

Più fiducia dalle famiglie

Nel complesso, secondo la Bce risultano in aumento sia il credito al consumo (+4,7%) e sia i mutui per l’acquisto dell’abitazione (+3%) sul fronte delle famiglie, mentre dal lato imprenditoriale aumentano il credito a medio termine +5,2% e quello a lungo termine +2,3%, ma a fronte di una flessione più forte dei prestiti a breve termine, che chiudono a -3,2%.

I tassi spingono le richieste

Sul fronte territoriale, è interessante scoprire che la ripresa dei prestiti sta coinvolgendo praticamente tutto il Vecchio Continente, a ritmi addirittura più rapidi di quanto capitava nel 2010. Segno che le famiglie hanno oggi una rinnovata fiducia al prestito e riescono ad accedere in maniera più semplice al credito, anche grazie alle condizioni particolarmente vantaggiose dei tassi, molto bassi per effetto delle politiche monetarie a livello europeo.

Più semplice e più accessibile

E un altro fattore che sta semplificando le operazioni è ovviamente la rivoluzione digitale che sta interessando anche il mondo finanziario: tra i pionieri bisogna ricordare di sicuro Ing Direct, gruppo bancario che dai Paesi Bassi si è diffuso in tutta Europa, proponendosi anche in Italia come leader nell’offerta di soluzioni di prestito online o di conto corrente digitale, grazie ad affidabilità e sicurezza.

Anche in Italia dati positivi

Proprio nel nostro Paese, secondo un recente report dell’Associazione delle Banche d’Italia, i finanziamenti a famiglie e imprese sono segnalati in forte aumento, pari all’1,8% su base annua, che rappresenta un risultato migliore rispetto al +1,5% del mese precedente.

I tassi bassi convincono anche i meno inclini

A convincere anche i più restii sono senza dubbio le oscillazioni nei tassi, che nel mese di febbraio hanno raggiunto una media dell’8,98% per i tassi dei prestiti finalizzati, il miglior valore della serie storica dopo l’8,92% del precedente semestre 2016. Giudicata buona anche la performance dei tassi relativi ai prestiti personali, che invece si sono attestati in media al 10,49%, un dato praticamente analogo ai livelli pre-crisi del 2008.

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