La scelta di farsi crescere la barba, spesso figlia di mode più o meno passeggere, è ritornata in auge negli ultimi anni, assumendo un posto di crescente rilievo all’interno della moda da uomo. Naturalmente, chi sceglie di portare la barba anziché rasarsi regolarmente per avere il viso sempre (più o meno) glabro, deve usare degli accorgimenti specifici, in modo tale che il proprio aspetto non risulti trasandato, anche per colpa della peluria poco curata. In questo articolo vedremo quali sono i passaggi da seguire, e i prodotti da utilizzare, per ottenere un effetto gradevole e mantenere un aspetto ben curato.
Primo passo: scegliere lo stile della barba
Esistono numerosi stili per sagomare la barba; alcuni sono molto semplice ed estremamente comuni, altri sono più ricercati e, di conseguenza, richiedono cure ed attenzioni maggiori. Tra gli stili più comuni si possono indicare:
- il pizzetto: la barba è unita ai baffi e crea un contorno regolare attorno alla bocca ed al mento; ne esistono diverse versioni, come ad esempio quello ‘alla Lenin’ (barba ad ancora), in cui i baffi sono più folti e slegati dal resto della barba; se i peli occupano solo la parte centrale del mento, si può parlare di pizzetto ‘alla Antoon Van Dyck’, da abbinare a baffi folti;
- barba integrale: in tal caso, il pelo ricopre per intero il viso, fatta eccezione per la parte superiore degli zigomi; la lunghezza del pelo può variare; la variante ‘alla Calvin Candie’ – nota anche come ‘barba a coda d’anatra’ – presenta una maggiore rasatura sulle guance ed un pizzetto scolpito: per questo richiede un tempo di crescita superiore;
- barba alla Italo Balbo; questo stile prevede che la barba sia staccata dai baffi ed occupi una porzione più ampia del mento;
- barba imperiale: a differenza di quella integrale, prevede un pelo più lungo e il mento completamente rasato;
- barba sottogola o ‘alla Abramo Lincoln’: in tal caso, la barba copre la parte superiore del collo a partire dal profilo della mandibola.
Disegno, crescita e cura del taglio
Scelto lo stile della propria barba, il passaggio successivo consiste nel far crescere il pelo quanto basta per potergli dare una forma; i tempi di crescita variano in base alla fisiologia del singolo individuo ma, in genere, bastano circa tre o quattro settimane. Nel frattempo, la barba non va trascurata, ma deve essere tenuta pulita e profumata, utilizzando sapone e appositi balsami.
Quando ha raggiunto la lunghezza minima necessaria, la barba è pronta per essere sagomata, in base allo stile prescelto. A questo punto, le opzioni a disposizione sono due: affidarsi ad un barbiere professionista oppure optare per il fai da te; nel primo caso, il profilo della barba sarà disegnato certamente in maniera più precisa. Se invece si vuole effettuare l’operazione in prima persona, è bene dotarsi almeno di un rasoio elettrico di buona qualità e un pettine multiuso per sagomare la barba.
È importante, in questa fase, essere molto precisi, cercando di effettuare una rasatura simmetrica. Se si vuole ottenere una barba voluminosa o scolpita, una volta impostato il taglio, basta far crescere il pelo, rasando – due o tre volte la settimana – le parti da lasciare glabre. La lunghezza del pelo, invece, va regolata meno di frequente, con l’ausilio di un regolabarba elettrico. Si tratta di un accessorio molto comune, facile da reperire non solo presso i negozi fisici ma anche tramite gli e-commerce di settore: basta sfogliare, ad esempio, il catalogo dei prodotti Andis su Gaspa-Milano.it per farsi un’idea di quali siano i modelli in commercio. Ogni qual volta viene regolata, la barba deve essere anche lavata, cosparsa con un prodotto che la renda lucida e profumata (si può scegliere tra olio e balsamo) e, se necessario, pettinata.