l mondo della cybersecurity ha davvero una grandissima importanza per le imprese operanti nei settori più disparati.
Non ci sono dubbi sul fatto che oggi le principali minacce per le aziende provengano proprio da Internet, d’altronde anche a livello generale si sta registrando, quantomeno in Italia, un calo dei reati “canonici”, come possono essere ad esempio i furti, e un incremento dei “cyber crimes”.
Aziende e minacce provenienti dal web
In rete si possono consumare una gamma davvero enorme di reati, probabilmente ben più vasta rispetto a quanto si può immaginare.
Un’azienda può essere vittima di spionaggio da parte di imprese concorrenti, può vedere violati i propri archivi, può ricevere delle false comunicazioni apparentemente giunte da clienti e fornitori, senza trascurare dei veri e propri atti di sabotaggio, come ad esempio la cancellazione del proprio sito Internet ufficiale o di altri dati custoditi in cloud.
Risulta dunque evidente che quanto può derivare da episodi simili può causare dei danni enormi in termini di business, nonché di immagine e di affidabilità, ecco perché nessun’azienda può permettersi di abbassare la guardia.
La crescente importanza delle società specializzate in cybersecurity
Alla luce di questo, non stupisce il fatto che le società specializzate in sicurezza informatica come lanewan.it stiano vedendo crescere in modo importante la loro clientela, anche per quel che riguarda brand molto noti, e tutto lascia immaginare che il supporto di queste imprese sarà sempre più determinante nel prossimo futuro.
Relativamente al mondo della cybersecurity è possibile citare una curiosità molto interessante, ovvero il fatto che i lavoratori impiegati in questo settore siano prevalentemente uomini.
Cosa è emerso dall’indagine Kaspersky
Questo è ciò che è emerso dall’indagine Kaspersky realizzata da 451 Research: nel mondo della cybersecurity addirittura il 77% degli addetti sarebbe di sesso maschile, dunque le donne sarebbero appena il 23% del totale.
La stessa indagine Kaspersky mette in evidenza il fatto che le aziende che adottano delle politiche favorite all’inserimento di figure femminili all’interno del proprio organigramma riescono ad ottenere degli importanti vantaggi in termini di efficienza e di business, nonostante questo le imprese specializzate in cybersecurity che stanno attuando politiche specifiche per inserire lavoratrici donne risultano essere appena il 37%.
Le ragioni delle scarse percentuali femminili nel settore
Cosa potrebbe esserci alla base di questo trend? Perché le lavoratrici sono così poche in questo settore?
Si potrebbe pensare ad una sorta di pregiudizio da parte dei datori di lavoro, d’altronde nell’immaginario collettivo si è spesso portati a credere che l’informatico sia un uomo, ma sembra non essere questo l’aspetto centrale.
Evgeniya Naumova, Managing Director per l’Europa di Kaspersky, ha infatti messo in evidenza il fatto che in tantissime occasioni le aziende del settore non ricevono un buon numero di curriculum da parte delle donne, probabilmente perché in tale ambito le figure specializzate sono principalmente maschili, oppure perché le donne dovrebbero essere semplicemente più stimolate ad intraprendere una carriera di questo tipo.
La community Women in Cybersecurity
Proprio per quest’ultimo aspetto, è stata creata addirittura un’apposita community online denominata Women in Cybersecurity la quale appunto ha come obiettivo quello di favorire un massiccio ingresso delle lavoratrici femminili in questo settore che, come detto, sta crescendo in modo importante e con ogni probabilità diverrà sempre più centrale negli anni a venire.