Il trasloco è un evento che rappresenta una fonte di stress, anche se finalizzato a un miglioramento delle proprie condizioni abitative. Ne abbiamo parlato con lo staff di traslochitriti.it, nata come azienda di traslochi a Lucca, oggi si occupa di traslochi sia in Italia che all’estero. Il servizio viene garantito grazie alla disponibilità di manodopera qualificata e un parco mezzi ben attrezzato.
Rendere il trasloco meno stressante
Proprio la certezza di poter contare su un traslocatore affidabile è uno dei modi migliori per ridurre lo stress che può essere provocato da un trasloco. Per questo motivo conviene agire in anticipo e mettersi in cerca della soluzione più conveniente, che non per forza è quella che costa meno. È molto importante riuscire a individuare il servizio più in linea con i propri bisogni, magari basandosi sulle recensioni che si possono trovare su Internet o sui consigli di amici e parenti. Per non correre rischi, è utile domandare alla ditta di traslochi a cui ci si rivolge se possiede una copertura assicurativa e la licenza, entrambe indispensabili nel caso in cui si dovessero verificare dei danni.
Stilare una tabella di marcia
Spesso uno dei problemi più comuni per i traslochi è quello del mancato rispetto delle tempistiche: di conseguenza è consigliabile stilare un calendario e mettere a punto una tabella di marcia che permetta di pianificare nel dettaglio tutti i passaggi, secondo un ordine ben preciso. Dopo aver scelto la ditta di traslochi, è indispensabile mettersi in cerca delle scatole, stabilire che cosa deve essere buttato e che cosa andrà conservato, pensare all’imballaggio, e così via. Nel momento in cui si entra in contatto con l’impresa di traslochi, è fondamentale ricordarsi di domandare quali sono i servizi compresi nel prezzo (per esempio a volte i pedaggi autostradali e il costo del carburante sono calcolati a parte); potrebbero esserci degli extra per le scatole destinate agli oggetti fragili o per i materiali da imballaggio.
Dire addio a ciò che non serve più
Il trasloco deve essere considerato come un’occasione per sbarazzarsi di tutto quello di cui non si ha più bisogno o che comunque non si vuole più. Non è detto che liberarsi del superfluo voglia dire per forza buttarlo nella spazzatura: le alternative non mancano, sia che si opti per la beneficenza, sia che si decida di andare in un mercatino dell’usato. Dire addio a ciò che non serve permette di risparmiare un bel po’ di spazio, contribuisce a diminuire la confusione ed evita spese inutili per trasferire oggetti che non verranno più utilizzati. E poi un momento come questo è anche un’opportunità per fare il punto sulla propria vita e per una riflessione approfondita: perché non approfittarne?
Una piantina del nuovo appartamento
Prima di procedere con il trasloco, non bisogna dimenticare di mettere a punto una mappa della casa in cui sia precisata la disposizione degli arredi. È chiaro, infatti, che la riorganizzazione dei mobili non spetta allo staff della ditta dei traslochi, a cui deve essere consegnata la mappa. In questo modo si può essere certi che gli arredi siano collocati dove è necessario e non si correrà il rischio di essere costretti a spostarli in seguito.
I bambini e gli animali domestici
Anche i bambini e gli animali domestici possono patire, in misura più o meno significativa, le conseguenze di un trasloco. A questo proposito può essere utile pensare di chiedere l’assistenza di un baby sitter o di un pet sitter, almeno per il giorno del trasloco: in quell’occasione, infatti, la casa sarà frequentata da estranei e la porta sarà spesso aperta. Una situazione che potrebbe essere fonte di pericolo in presenza di cani o gatti o anche di bambini piccoli a cui non si potrà dedicare la necessaria attenzione in ore tanto convulse.