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Incontinenza negli anziani: tipologie e consigli

Capita, man mano che l’età avanza, di andare incontro a problemi come l’incontinenza. Questa può essere sia urinaria sia fecale: in entrambi i casi, e soprattutto nel secondo, la persona colpita è soggetta a grande imbarazzo e spesso decide persino di non uscire di casa per evitare disagi in pubblico.

Sfatiamo un mito: l’incontinenza non caratterizza solo gli individui non autosufficienti, che sono costretti a stare nel letto. Possono essere incontinenti anche gli anziani che si muovono tranquillamente da soli e che svolgono in maniera indipendente tutte le attività quotidiane. Naturalmente, queste sono condizionate dall’incontinenza e dalle sue conseguenze fisiche e psicologiche.

In simili circostanze, un aiuto arriva da oggetti come i pannoloni per anziani. I migliori prodotti sono molto discreti sotto i vestiti, non si notano dall’esterno e permettono di vivere ogni giornata con animo sereno. Sono del tutto consigliati i pannoloni della linea MoliCare disponibili su amioagio.it, un negozio online dedicato alla cura della terza età.

Tra l’altro, quando si soffre di incontinenza – che sia urinaria o fecale – è essenziale seguire una dieta corretta ed effettuare semplici esercizi di rieducazione della vescica e dell’ano. Con qualche piccolo accorgimento, la qualità dell’esistenza può migliorare di molto.

I pannoloni MoliCare

Ci sono anziani che rifiutano il pannolone, perché provano vergogna e temono il giudizio degli altri: tuttavia, gli articoli MoliCare hanno una straordinaria capacità assorbente e sono anche comodi e confortevoli.

Questi pannoloni, inseriti nel catalogo di AMioAgio, sono concepiti per incontinenza urinaria e/o fecale media, grave o gravissima. Infatti ci sono vari modelli, da quelli a mutandina a quelli sagomati.

I pannoloni a mutandina possiedono adesivi in velcro per l’apertura e la chiusura, e fasce elastiche sul giro vita. I pannoloni sagomati non hanno ali laterali, e al contrario prevedono l’uso di mutandine di fissaggio. Entrambi, comunque, sono progettati per rispettare il pH della pelle, per eliminare i cattivi odori e per assorbire le perdite urinarie o fecali.

Un’altra prerogativa molto apprezzata consiste nell’indicatore di cambio, ovvero delle tacchette che diventano una linea quando bisogna sostituire il pannolone. Una soluzione utile per l’anziano e per il caregiver!

Esercizi contro l’incontinenza

Gli anziani soggetti a incontinenza dovrebbero “allenarsi” alla rieducazione della vescica o dell’ano, a seconda della problematica. Questo vuol dire semplicemente cercare di trattenere quanto più possibile l’urina o le feci, per limitare la minzione oppure l’atto di defecare.

Un valido ausilio arriva anche dai cosiddetti esercizi di Kegel, che sono finalizzati al rafforzamento del pavimento pelvico. Del resto, non è raro che l’incontinenza derivi proprio da un indebolimento dei muscoli dell’area pelvica (quelli che sostengono la vescica, il retto e l’uretra).

Questi esercizi possono essere svolti da seduti e da sdraiati. Bisogna contrarre i muscoli pelvici per una decina di secondi, rilassarli e poi ripetere più volte. Il tutto per 2 o 3 volte al giorno, sempre dopo aver svuotato la vescica.

Come si capisce qual è il muscolo pelvico? È sufficiente immaginare di urinare e di interrompere il flusso a un certo punto. I muscoli che si contraggono sono quelli su cui ci si soffermerà.

Incontinenza urinaria

Come abbiamo sottolineato, ci sono due tipi di incontinenza: urinaria e fecale. Quella urinaria può avere origine da un’infezione, e quindi da una causa transitoria e curabile, oppure da disfunzioni che comunque possono essere “tamponate” con alcune accortezze che riguardano lo stile di vita.

L’incontinenza urinaria potrebbe nascere anche da fattori come i calcoli, malattie come l’Alzheimer e il Parkinson, ictus, lesioni al sistema nervoso. Talvolta dipende da problematiche alla prostata, o da un comune indebolimento del pavimento pelvico (piuttosto frequente negli anziani).

Oltre all’impiego dei pannoloni, raccomandiamo di seguire una sana alimentazione ricca di frutta e verdura di stagione. È indispensabile eliminare il caffè, l’alcol e il tè, che hanno un effetto diuretico. Bisogna evitare i cibi irritanti per le vie urinarie, tra cui quelli piccanti, i formaggi stagionati, il sugo di pomodoro e la cipolla cruda.

Incontinenza fecale

L’incontinenza fecale, ovvero l’incapacità di trattenere le feci e i gas intestinali, è fonte di enorme imbarazzo. Provoca sofferenza psicologica, e non di rado stati depressivi (accentuati dal fatto che l’anziano tende a non uscire di casa per la vergogna e il timore).

Questa incontinenza si verifica quando i muscoli del retto perdono la propria elasticità, per una stipsi cronica, per danni al sistema nervoso o anche per operazioni chirurgiche. Alla base ci possono essere tanto i malfunzionamenti muscolari quanto le patologie intestinali o neurodegenerative. Chiaramente, i fecalomi aggravano la situazione.

Come fare? Servono pannoloni di buona qualità, che contengano le perdite e i cattivi odori. Inoltre, anche in questo caso la dieta suggerita comprende grandi porzioni di verdura e di frutta, nonché cereali integrali per le fibre se si presenta diarrea. Sono da mettere da parte i cibi che irritano l’intestino e quelli con proprietà lassative.

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